MARCATURA CE (DIRETTIVA MACCHINE)

Scopo:
Garantire i requisiti essenziali di sicurezza che le macchine devono avere per garantire la tutela della salute degli operatori.

 Riferimenti normativi:
La normativa di riferimento è la “Direttiva macchine” 2006/42/CE recepita in Italia con il D.Lgs. 27 gennaio 2010 numero 17. In aggiunta poi, in funzione del tipo di macchina in oggetto sono presenti ed applicabili normative specifiche in funzione della categoria (esempio macchine per il legno) o del tipo (esempio piallatrice a filo)

Chi la “deve fare”:

  • I costruttori per la vendita sul mercato
  • Importatori di macchine nel territorio della Comunità Europea
  • I costruttori di macchine per uso interno (costruzione in economia)
  • Assemblatori di impianti costituiti da macchine di fornitori diversi e coordinate tra loro

Principali adempimenti:
E’ necessario rendere sicura la macchina. Per fare ciò è necessario effettuare una valutazione dei rischi e gestirne tutti gli aspetti emersi come non conformità. Tutto deve essere documentato nel Fascicolo Tecnico che assieme ad altri documenti deve contenere:

  • Valutazione dei rischi
  • Manuale di istruzioni
  • Dichiarazione di conformità
  • Raccolta di tutto quello che possa documentare la sicurezza della macchina

Tale documentazione deve essere disponibile per gli enti competenti di verifica .

 Sanzioni:
Il D.Lgs. 17/2010 prevede “salvo che il fatto con costituisca reato”, le sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da un minimo di 1000 € fino ad un massimo di 150000 € e possono prevendere anche il ritiro dal mercato di tutti i prodotti non conformi.

In caso di “reato”, il responsabile dell’immissione sul mercato rischia procedimenti penali e richieste di risarcimento danni difficilmente quantificabili a priori.